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Lingua e cultura

Condizione sociolinguistica


Gli studi di carattere sociolinguistico rappresentano un utile strumento di misurazione e valutazione della condizione di una lingua in una società.

Inoltre, come accade per il friulano, possono fornire importanti informazioni a coloro che si occupano di politica e pianificazione linguistica, offrendo spunti che permettano di tarare al meglio gli interventi sul territorio oggetto di tutela. Dal 1977 ad oggi in Friuli sono stati svolti diversi studi sulla condizione sociolinguistica della lingua friulana, con lo scopo di individuarne il numero dei parlanti, i contesti in cui si parla tale lingua, le opinioni e gli atteggiamenti dei friulanofoni nei confronti della marilenghe. Possediamo dunque un quadro piuttosto preciso delle dinamiche linguistiche del friulano, delle quali si darà parzialmente conto in questo lavoro.

Le prime ricerche in quest’ambito a livello regionale o provinciale furono curate dall’Istituto di sociologia internazionale di Gorizia (ISIG), rispettivamente nel 1977 e nel 1986. Invece, nel 1998, ebbe inizio un’indagine curata dal Dipartimento di Economia, società e territorio dell’Università di Udine con l’obiettivo di rilevare le tendenze evolutive e le dinamiche sociolinguistiche della lingua friulana nei vent’anni successivi alla prima ricerca.

Un altro studio è stato concluso nel 2003 presso il Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (CIRF) dell’Università di Udine: in questo caso, si è inteso proseguire con un nuovo filone di studi, indirizzato a rilevare la frequenza e gli ambiti d’uso del friulano, le opinioni, gli atteggiamenti e le conoscenze di gruppi specifici per età o per altre caratteristiche anagrafiche, sociali e culturali. Nello specifico, tale studio sociolinguistico ha riguardato un campione di adolescenti abitanti in Friuli di età compresa tra i 15 e i 18 anni.


STUDI RECENTI

Nel 2015 l’ARLeF con la collaborazione dell’Università degli Studi di Udine, sotto il coordinamento del responsabile scientifico Claudio Melchior, ha presentato i dati completi della ricerca sociolinguistica sulla lingua friulana realizzata nel 2014.
Tra i dati più significativi si segnalano la diffusione e la comprensione del friulano sul territorio oggetto della ricerca.
Attualmente, nelle province di Gorizia, Pordenone e Udine, risiedono 600.000 persone che parlano in lingua friulana. Di queste, 420.000 la parlano regolarmente, 180.000 occasionalmente. Si tratta di più del 60% della popolazione delle tre province. Se si includono nel conto anche gli abitanti della provincia di Trieste, i parlanti in friulano sono quasi la metà della popolazione complessiva del Friuli-Venezia Giulia.
La comprensione della lingua friulana, pure tra chi non la parla, riguarda quasi la totalità delle persone: in provincia di Pordenone e di Gorizia, più dell’83% della popolazione comprende il friulano. Questa percentuale sale a oltre il 96% nel caso della provincia di Udine. Questo significa che, complessivamente, più del 90% degli abitanti nelle tre province considerate dichiara almeno di comprendere la lingua friulana.


La lingua friulana è parlata in 173 Comuni della Regione F-VG (122 dell’ex provincia di Udine, 15 dell’ex provincia di Gorizia e 36 dell’ex provincia di Pordenone) e in 7 Comuni della Regione Veneto (Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro, San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto), 3 dei quali riconosciuti ai sensi della legge 482/99.
Qui è possibile visualizzare la lista completa dei comuni friulanofoni.

Consulta i materiali

Oggetto Guarda
La ricerca sociolinguistica sulla lingua friulana
Video infografica "La sociolinguistica"
Motion graphic "Lingua Friulana: dove e in quanti la parlano e cenni sulla tutela"
Comuni italiani di lingua friulana

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