Sono stati presentati i primi e più significativi dati dell’indagine sociolinguistica “Tire fûr la lenghe”, sostenuta dalla Regione FVG con il contributo dell’ARLeF e realizzata da IRES FVG e FEF (Forskningscentrum för Europeisk Flerspråkighet). Sono state raccolte oltre 4.300 interviste, in 178 Comuni tramite la compilazione di un questionario.
I risultati più significativi rivelano che la lingua friulana è oggi parlata attivamente da 444.000 persone (corrispondente a oltre metà della popolazione residente nei Comuni dichiaratisi di lingua friulana della Regione autonoma Friuli-V.G. e della Regione Veneto), che salgono a circa 700.000 (ossia 9 persone su 10) considerando coloro che anche solo la comprendono. Le aree con le percentuali più alte di utilizzo attivo del friulano sono il Friuli centrale, l’area Collinare e la Carnia.
In sostanza, per la grande maggioranza delle zone indagate, il friulano è parlato da almeno una persona su 2 e una su 4 potrebbe riattivare la sua competenza in friulano se incoraggiata all’uso.
Il senso di appartenenza e l’identità friulana si affermano in modo netto nella maggior parte delle aree prese in considerazione: la lingua friulana, infatti, rimane presente nella maggior parte del territorio friulano e rappresenta una parte fondamentale del patrimonio linguistico e culturale del Friuli .
I ricercatori sono ora impegnati nell’analisi complessiva della grande mole di dati raccolti, con l’obiettivo di renderli completamente fruibili al pubblico entro la fine del 2024.
Leggi di seguito i primi dati della ricerca sociolinguistica.