William Cisilino, direttore dell’Agenzia Regionale per la lingua Friulana, e Flavio Santi, scrittore e docente all’Università dell’Insubria, hanno accettato la sfida di raccontare oltre un millennio di storia in 60 minuti.
“L’avventurosa storia della lingua friulana e della sua letteratura” verrà raccontata nell’evento a cura dell’ARLeF per l’edizione 2024 del festival Vicino/lontano che si terrà sabato 11 maggio, alle 17.30, presso Torre di Santa Maria a Udine, in via Zanon, 24.
Perché il friulano è una lingua? Come è nato e come si è sviluppato? Chi sono le sue scrittrici e i suoi scrittori? Quali popoli hanno modellato la più orientale delle lingue ladine, quali donne e quali uomini, a partire dal Medioevo, hanno scelto e rivendicato l’uso della marilenghe per fare arte?
Sono queste le domande che troveranno risposta in un dialogo ricco di curiosità ed ironia, che darà vita ad un ritratto inedito della lingua friulana, sintesi delle culture che nel corso dei secoli hanno attraversato il Friuli.
Ingresso libero.