Rimango pochi giorni per poter guardare, gratuitamente, su RaiPlay “Marcho. L’ultima bandiera”, andato in onda in prima assoluta su Rai Storia, lo scorso 31 ottobre, all’interno della trasmissione “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”. Vi si accede dalla playlist dei programmi, selezionando appunto il titolo della trasmissione.
Come ha sottolineato il conduttore del programma, Giorgio Zanchini, si tratta di un’occasione straordinaria per scoprire aspetti poco conosciuti e molto affascinanti della storia del Friuli. Una storia intrecciata con eventi significativi della storia europea.
Il docufilm, una co-produzione ARLeF e Artevideo, con la regia di Marco Fabbro, narra la vicenda di Marco di Moruzzo, l’ultimo Portabandiera dello Stato patriarcale di Aquileia. Unico nobile che si è opposto all’invasione veneziana, attorno al 1420. Un evento rimasto segreto per 500 anni e tornato alla luce solo nel recente passato, nel 1986, durante un
restauro, grazie a una lettera ritrovata tra le pagine di un libro conservato a casa-forte Brunelde (Fagagna).
Realizzata con il contributo di Friuli Venezia Giulia Film Commission e del Fondo per l’audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, l’opera si distingue per l’accuratezza nella ricerca filologica di ogni dettaglio, restituendo al pubblico un prodotto di grande qualità anche grazie agli approfondimenti di storici ed esperti di storia del Friuli (Franco Cardini, Alberto Travain, Flavia Maria De Vitt, William Cisilino, Gianfranco Ellero).
Non di meno è la qualità degli attori che ne sono protagonisti: dal bravissimo Paolo Mutti nel ruolo di Marcho, ad Aida Talliente che interpreta la moglie, Caterina Arcoloniani; Fabiano Fantini che è Pileo, padre di Marcho; Alessandro Mistichelli nel ruolo di Rizzardo
d’Arcano, Lorenzo Acquaviva in quello del Doge Tommaso Mocenigo e Paolo Fagiolo, a interpretare il Capitano veneziano.
Il film è stato girato in otto diverse location del Friuli e sono state oltre duecento le persone coinvolte nella sua realizzazione.